Battaglia di Chiari

Battaglia di Chiari
parte della guerra di successione spagnola
Battaglia di Chiari di Jan van Huchtenburgh
Data1º settembre 1701
LuogoChiari - Repubblica di Venezia
EsitoVittoria austriaca
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
22.000[1]38.000
Perdite
300[2]4.800[3]
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Antica raffigurazione della Battaglia di Chiari

La battaglia di Chiari fu combattuta il 1º settembre 1701, nel corso della guerra di successione spagnola. Lo scontro fu parte della campagna nella penisola italiana del principe Eugenio di Savoia, comandante delle truppe austriache, volta a impadronirsi del Ducato di Milano, controllato dagli spagnoli, e seguiva la sua vittoria sul maresciallo Nicolas de Catinat de La Fauconnerie nella battaglia di Carpi, a luglio. Il maresciallo François de Neufville de Villeroy sostituì Catinat come comandante delle forze franco-spagnole-savoiarde nel teatro, portando con sé gli ordini del re Luigi XIV di Francia di spingere gli imperiali fuori dall'Italia settentrionale.

Prevedendo l'intenzione di Villeroi di attaccare a ogni costo, Eugenio si trincerò davanti alla fortezza di Chiari e attese l'attacco. In una battaglia durata diverse ore, gli austriaci inflissero pesanti perdite alle forze di Villeroi, ottenendo una vittoria schiacciante. La vittoria in questa campagna stabilì Eugenio in Lombardia e contribuì a persuadere le potenze marittime a venire in aiuto dell'imperatore. Entro una settimana dalla battaglia, l'Inghilterra, la Repubblica olandese e Leopoldo I firmarono il secondo trattato della Grande Alleanza.

  1. ^ Chandler: The Art of Warfare in the Age of Marlborough, 302. Tutte le statistiche sono riprese da Chandler.
  2. ^ Henderson riporta 107, 36 morti e 81 feriti.
  3. ^ John Wolf pone le perdite francesi a oltre 3.300; Derek McKay le stima pari a 2.000.

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